La sera del 24 giugno 2022, il presidente cinese Xi Jinping, a Pechino, ha presieduto il Dialogo ad alto livello sullo sviluppo globale tramite collegamento video e ha espresso i suoi punti di vista.
Erano in collegamento i presidenti: Abdelmadjid Tebboune (Algeria), Alberto Fernández (Argentino), Abdel Fattah El-Sisi (Egitto), Joko Widodo (Indonesia), Seyyed Ebrahim Raeisi (Iran), Kassym-Jomart Tokayev (Kazakistan), Vladimir Putin (Russia), Macky Sall (Senegal), Cyril Ramaphosa (Rep. Sudafricana), Shavkat Mirziyoyev (Uzbekistan); il vicepresidente brasiliano: Hamilton Mourão; i primi ministri: Hun Sen (Cambogia), Abiy Ahmed Ali (Etiopia), Josaia Voreqe Bainimarama (Figi), Narendra Modi (India), Ismail Sabri Yaakob (Malaysia), Prayut Chan-o-cha (Thailandia).
Concentrandosi sul tema «Promuovere un partenariato di sviluppo globale per la nuova era per l’attuazione congiunta dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile» , i leader di tutti i Paesi hanno avuto uno scambio di opinioni approfondito su questioni importanti come il rafforzamento della cooperazione internazionale allo sviluppo e l’accelerazione dell’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Hanno discusso i modi per promuovere la cooperazione allo sviluppo e hanno raggiunto intese comuni ampie e importanti.
Il presidente Xi Jinping ha annunciato l’apertura del Dialogo. I leader dei Paesi partecipanti hanno guardato un videoclip per rivisitare gli importanti momenti di cooperazione tra i mercati emergenti e i Paesi in via di sviluppo negli ultimi anni.
Il presidente Xi Jinping ha pronunciato il discorso intitolato «Forgiare partenariati di alta qualità per una nuova era di sviluppo globale».
Il presidente Xi Jinping ha sottolineato che lo sviluppo è un tema senza tempo per l’umanità. Solo attraverso un continuo sviluppo, il sogno delle persone per una vita migliore e la stabilità sociale si possono realizzare. Nel corso degli anni i Paesi in via di sviluppo hanno lavorato incessantemente per esplorare percorsi di sviluppo adeguati alle loro realtà nazionali e per perseguire lo sviluppo economico e sociale. Tali sforzi hanno prodotto risultati notevoli. Oggi, i mercati emergenti e i Paesi in via di sviluppo rappresentano metà dell’economia mondiale e sono stati compiuti notevoli progressi nella scienza e nella tecnologia, nell’istruzione, nello sviluppo sociale, nella cultura e in molti altri settori.
I Paesi si sono incontrati in un momento in cui la pandemia di COVID-19 sta erodendo decenni di guadagni di sviluppo globale; l’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile incontra difficoltà; il divario Nord-Sud continua ad allargarsi ed emergono crisi nella sicurezza alimentare ed energetica. Allo stesso tempo, le persone in tutti i Paesi sono più desiderose di perseguire la pace, lo sviluppo e la cooperazione, i mercati emergenti e i Paesi in via di sviluppo sono più determinati a cercare la forza attraverso l’unità e il nuovo ciclo di rivoluzione scientifica e tecnologica e trasformazione industriale, stanno offrendo maggiori opportunità ai Paesi di tutto il mondo.
Il presidente Xi Jinping ha sottolineato che questa è un’epoca ricca di sfide, ma pure piena di speranza. Si deve ben comprendere la tendenza generale nello sviluppo mondiale; rafforzare la fiducia e agire all’unisono e con grande motivazione per promuovere tali traguardi ed un paradigma di sviluppo caratterizzato da vantaggi per tutti, equilibrio, coordinamento, inclusività, vantaggio per ognuno e cooperazione e prosperità comuni.
In primo luogo, è necessario costruire assieme un consenso internazionale sulla promozione dello sviluppo. Solo quando le persone in tutto il mondo vivono una vita migliore, la prosperità può essere sostenuta, la sicurezza salvaguardata e i diritti umani garantito in modo solido. È importante porre lo sviluppo in primo piano e al centro dell’agenda internazionale, in modo da realizzare l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e creare consenso politico per garantire che tutti siano in grado di apprezzare e cooperare all’unisono.
In secondo luogo, è fondamentale creare insieme un ambiente internazionale favorevole allo sviluppo. Se le misure protezionistiche andranno avanti, chiunque tenterà di formare blocchi esclusivi finirà per isolarsi; le sanzioni massime non servono agli interessi di nessuno e le pratiche di disaccoppiamento e interruzione delle fornitura non sono né fattibili né sostenibili. È importante perseguire lo sviluppo seriamente e promuoverlo di concerto; costruire un’economia mondiale aperta e modellare un sistema di governance globale e un ambiente istituzionale più giusto ed equo.
In terzo luogo, è utile promuovere assieme nuovi motori per lo sviluppo globale. È importante promuovere scienza, tecnologia e innovazione istituzionale; accelerare il trasferimento tecnologico e la condivisione delle conoscenze; stimolare lo sviluppo delle industrie moderne;, colmare il divario digitale e accelerare la transizione a basse emissioni di carbonio, al fine di raggiungere un più forte, più verde e più sano sviluppo globale.
In quarto luogo, cercare la creazione sinergica di un partnariato di sviluppo globale. Solo lavorando insieme si ottengono grandi cose con un impatto di vasta portata. I Paesi sviluppati devono adempiere agli obblighi, i Paesi in via di sviluppo devono approfondire la cooperazione, e il Nord e il Sud devono lavorare nella stessa direzione per creare un partenariato di sviluppo globale unito, eguale, equilibrato e inclusivo. In questo processo, nessun Paese o individuo dovrebbe essere lasciato indietro. È importante sostenere le Nazioni Unite nella guida e nel coordinamento della cooperazione allo sviluppo globale e incoraggiare le comunità imprenditoriali, i gruppi sociali, i media e i gruppi di riflessione a prendere parte a tale cooperazione. 
Il presidente Xi ha sottolineato che la Repubblica Popolare della Cina è sempre stata un membro della grande famiglia dei Paesi in via di sviluppo. La Cina adotterà misure pragmatiche per fornire un sostegno continuo all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
La RP della Cina assegnerà più risorse per la cooperazione allo sviluppo globale. Innalzerà il Fondo di assistenza alla cooperazione Sud-Sud in un Fondo di cooperazione allo sviluppo globale. Aumenterà anche il contributo al Fondo fiduciario delle Nazioni Unite per la pace e lo sviluppo. Tali sforzi sosterranno ulteriormente la cooperazione nell’ambito della Global Development Initiative (GDI).
La RP della Cina lavorerà con tutte le parti per far progredire la cooperazione nelle aree prioritarie, e mobilitare risorse per lo sviluppo per approfondire la cooperazione globale sulla riduzione e l’eliminazione della povertà; costruirà capacità per la produzione e l’approvvigionamento alimentare, e promuoverà collaborazione nelle ricerche per l’energia pulita; intensificherà l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo e la produzione congiunta di vaccini; lavorerà sulla conservazione e l’uso sostenibile dell’ecologia terrestre e marina; aumenterà l’alfabetizzazione  e le competenze dei cittadini; trasformerà e aggiornerà il percorso verso l’industrializzazione a un ritmo più rapido e migliorerà la connettività nell’era digitale per dare nuovo slancio allo sviluppo di tutti i Paesi. La RP della Cina istituirà una piattaforma per la condivisione di esperienze e conoscenze sullo sviluppo internazionale, un centro di promozione dello sviluppo globale e una conoscenza globale di rete per lo sviluppo, al fine di scambiare esperienze di governance. Essa ospiterà un forum globale sullo sviluppo giovanile e parteciperà al lancio di un piano d’azione globale sullo sviluppo giovanile, nel tentativo di unire quanta più forza possibile per l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. 
Il presidente Xi Jinping ha sottolineato che, come recita un antico adagio cinese – «Con un cuore e una mente, possiamo realizzare tutto ciò a cui aspiriamo» – la RP della Cina rafforzerà la fiducia, e andrà avanti alla ricerca di un partnariato di alta qualità per inaugurare una nuova era di prosperità e sviluppo in cui non ci siano Paesi al comando, e loro colonie all’obbedienza.
Le personalità iscritte al Dialogo hanno espresso commenti. Hanno ringraziato la RP della Cina per aver avviato e ospitato questa assise ad alto livello sullo sviluppo globale e hanno posto in evidenza le intuizioni del presidente Xi sulla cooperazione allo sviluppo globale.
I mercati emergenti e i Paesi in via di sviluppo sono una forza cruciale nella costruzione di un ordine internazionale più equo ed equilibrato e nella promozione della pace, della sicurezza, dell’uguaglianza e dello sviluppo. Essi hanno bisogno di rafforzare la solidarietà e la cooperazione, e lavorare con la comunità internazionale per mettere la questione dello sviluppo in primo piano e al centro, onde costruire un mondo migliore che soddisfi i bisogni e le aspettative della maggior parte dei Paesi in via di sviluppo. Il Dialogo in questione ha aiutato le parti a raggiungere nuove comprensioni sulla cooperazione internazionale allo sviluppo; a salvaguardare gli interessi comuni dei Paesi in via di sviluppo e ad imprimere nuovo slancio al mantenimento della pace mondiale e alla promozione dello sviluppo comune. 
I capi di Stato e di governo presenti hanno convenuto che lo sviluppo è il fondamento della sicurezza. Hanno indicato che iniziative della RP della Cina rispondono alle preoccupazioni e soddisfino i bisogni dei Paesi in via di sviluppo, ed essi sono favorevoli a forgiare il consenso internazionale; mobilitare risorse per lo sviluppo; e accelerare l’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Si sono espressi nella speranza di intensificare la cooperazione in diversi settori, tra i quali quali la la prevenzione e il controllo delle epidemie, la sicurezza alimentare e la sicurezza energetica.
Le parti inoltre hanno espresso serie preoccupazioni per la ricaduta negativa delle sanzioni unilaterali e il pesante tributo che hanno affrontato i Paesi in via di sviluppo, più vulnerabili di quelli ricchi, che – quali colonie – sono a traino dell’imperialismo occidentale. Le parti hanno sottolineato la necessità di praticare un vero multilateralismo, difendere gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite, sostenere l’equità e la giustizia e portare avanti le riforme del sistema di governance globale.
Essi hanno sostenuto che i mercati emergenti e i Paesi in via di sviluppo devono coordinarsi e cooperare al meglio; lottare per una maggiore rappresentanza e voce negli affari internazionali; garantire il funzionamento sano e costante del sistema economico e finanziario internazionale; lavorare per la ripresa costante e lo sviluppo sostenibile dell’economia mondiale.
I BRICS e i Paesi in via di sviluppo presenti hanno completamente espresso il loro consenso politico sullo sviluppo globale e la proposizione di misure adeguate per la cooperazione pratica nelle aree prioritarie nell’ambito della cinese Global Development Initiative.

Giancarlo Elia Valori